[Recensione]

 

 

CLAUDIO BARZARETTI, Il Papa, Nietzsche e la cioccolata. Saggio di morale gastronomica. ISBN 978-88-10-10486-6. Edizioni Dehoniane. Bologna, 2009. Pagine 256, Euro 18.90. Brossura.

di Francesco D’Alpa  

[L’ATEO, 4/2018]

Non è agevole mettere ordine ad una materia così ingarbugliata come le idee religiose sul digiuno e sul come e perché alcuni alimenti come la cioccolata potrebbero o meno romperlo colpevolmente. Ma vi è ben riuscito l’autore di questo pregevole saggio, che deborda dal suo argomento centrale, toccando la stessa storia sociale del gusto: come e perché sia stato modificato da certe nuove bevande (cioccolato e caffè); come e perché l’introduzione di un alimento fino ad allora sconosciuto in Europa abbia introdotto nuove abitudini sociali, stuzzicato gli ingegni, interessato la medicina; come e perché la Chiesa abbia infine rinunciato al ruolo di arbitro della moralità gastronomica lasciandolo a dietisti, gastronomi e maestri di etichetta. Non poco spazio viene inoltre dedicato allo studio strettamente storico-geografico: sul come il cacao sia giunto in Europa e su chi ne abbia promosso la commercializzazione e l’impiego, con una minuziosa ricerca delle fonti primarie volto a correggere luoghi comuni e inesattezze documentarie.