Francesco D’Alpa
Vite senz'anima
Riflessioni su teologia e morte sospesa
Laiko.it, Catania, 2008
ISBN 978-88-95357-06-5
Pag. 112 - Euro 10.00
© Copyright 2008 Francesco D’Alpa
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La sorte dei soggetti in Stato Vegetativo Persistente sembra preoccupare il clero più sul piano esistenziale e biologico che su quello spirituale. L’accanimento con il quale si pretende di prolungare indefinitamente la sopravvivenza di individui che hanno perduto irrimediabilmente, assieme alla coscienza, la caratteristica di persona, è in straordinario contrasto con la tradizionale sollecitudine per una buona morte e per il destino dell’anima, soggetto sempre più lontano dalla predicazione quanto dalle preoccupazioni dei fedeli.
Dopo avere demonizzato il tecnicismo della medicina e la medicalizzazione della morte, oggi è proprio la chiesa a imporre scelte di fine vita che ai più appaiono disumanizzanti. Fino a che punto tutto ciò si accorda con gli insegnamenti fondamentali della teologia?